Daria, 1979, Arezzo
La paziente utilizza protesi acustiche fin da bambina a causa di una ipoacusia profonda congenita, dapprima con protesi endoauricolari analogiche, successivamente con protesi endoauricolari di potenza. Questa condizione le ha provocato grossi problemi di socializzazione e di apprendimento in periodo scolare, con risvolti psicologici piuttosto seri poi superati in età adulta. Attualmente, dopo una positiva esperienza di tre anni con l'utilizzo di due protesi RIE con chiocciola su misura, è ritornata ad utilizzare due endoauricolari di potenza con ottimi risultato dal punto di vista adattativo. Le protesi sono risultate molto performanti ed esteticamente valide nonostante la presenza del bluetooth. Paziente pienamente soddisfatta.